Preghiera di saluto alla Venerata Immagine della Beata Vergine di San Luca
Porta Saragozza, 16 maggio 2010
Beata Vergine e Madre Nostra:
a Te mi rivolgo in primo luogo come figlio fra i figli, assieme a questi miei fratelli e sorelle.
Ed assieme ti diciamo che sei la nostra gioia e la nostra forza;
che ti veneriamo e ti amiamo.
A Te mi rivolgo anche come l’apostolo del tuo Figlio, che lo Spirito Santo ha posto a reggere la sua Chiesa in Bologna: porto nel cuore tutte le preoccupazioni e le sofferenze di questa città.
Essa non sta davanti a Te come una massa anonima:
tu conosci per nome ognuno dei suoi abitanti, ciascuno colla sua storia.
Ma come loro pastore vorrei chiederti di posare il tuo sguardo di predilezione su alcuni in particolare.
Sugli ammalati: conforta le loro solitudini; consola la loro sofferenza.
Sui giovani: Cristo, il tuo divino Figlio, sia la loro speranza; aiutali a non conformarsi a quel mondo che cerca di ingannarli, creando attorno ed in loro un deserto di senso.
Sui sacerdoti: durante questo Anno sacerdotale dona loro la gioia profonda di appartenere a Cristo per sempre, in una scelta di obbedienza, di castità, perfetta e perpetua, di povertà.
Sulle nostre famiglie, soprattutto su quelle dal futuro incerto a causa della disoccupazione; su quelle che l’egoismo ha diviso.
Tutti affido a te, Madre di Dio e nostra Madre: ritornando sul tuo colle non cessare mai di essere "il segno del nostro onore e della nostra difesa". O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
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