PELLEGRINAGGIO DELLA GRAZIA
LORETO 18 giugno 1997 [schema]
“Grandi le opere del Signore .... le sue opere sono splendore e bellezza”:
carissimi bambini, noi siamo tutti qui per guardare le opere del Signore.
Quali sono le opere del Signore? “Egli dà il cibo a chi lo teme”.
Ecco la grande opera del Signore! egli ci dona un cibo che ci nutre. Certamente
è il cibo che noi mangiamo quando ci mettiamo a tavola nella nostre
case. Anche per questo cibo noi dobbiamo dire “Renderò grazie al
Signore con tutto il cuore”. Voi sapete che anche oggi, come ieri e come
l’altro ieri, tanti bambini sono morti perché, a causa dell’egoismo
dei grandi, non hanno avuto il cibo necessario. Ma non è di questo
cibo che vogliamo parlarvi questa sera. Gesù ci dà anche
un altro cibo: infatti vedete che stiamo anche adesso attorno ad una tavola.
Quale cibo? Proviamo a “ripassare” la pagina del Vangelo.
- E’ Gesù che ci dona questo cibo. Egli infatti dice al
suo apostolo Filippo: “dove possiamo comperare...”. Ma lo diceva non perché
fosse possibile avere tutto il denaro sufficiente, ma per fargli capire
che solo Lui poteva dare il pane. Ed infatti, “Gesù prese i pani...
finché ne vollero”. Vedete? E’ Gesù stesso che ci dona questo
cibo.
- E’ però un cibo (che ci dona Gesù) davvero “straordinario”.
Egli ci dice: “prendete, mangiate: questo è il mio corpo”. Dunque,
Gesù ci fa dono di se stesso. E’ lui stesso il cibo. Abbiamo sentito,
dopo il canto dell’Alleluia: “Io sono il pane vivo disceso dal cielo”.
- E che cosa succede a chi mangia di questo pane? Una cosa molto
misteriosa. Quando tu mangi il pane “normale”, il pane viene trasformato
nel tuo corpo. Qui succede il contrario: noi diventiamo sempre più
simili a Gesù, siamo “trasformati” in Lui.
Noi siamo allora qui, come erano tutti quelli che, ci racconta
il Vangelo, stavano attorno a Gesù.
Egli fra poco ci farà dono del suo pane (il suo Corpo)
e noi saremo in compagnia con Lui.
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