Lettera aperta dell’Arcivescovo a tutti i giovani e le giovani di Ferrara
in occasione della Grande Missione
Ferrara, 11 ottobre 1997
Carissimi giovani di Ferrara,
era da tempo che intendevo scrivervi. Lo svolgimento
della prossima grande Missione mi offre l’occasione più propizia.
Mi sono incontrato tante volte con molti di voi: nelle catechesi mensili
in Cattedrale, nelle vostre aule scolastiche, nel dialogo personale con
chi è venuto a trovarmi o mi ha scritto. La Missione vuole essere
in primo luogo un invito rivolto ai giovani: un invito a non consumare
la vostra vita. Quando succede? quando vi accontentate di vivere al di
sotto, non all’altezza dei desideri del vostro cuore. Come vi sentite quando
avete soddisfatto le vostre esigenze? Come mai dopo tanto divertimento,
dentro al vostro cuore è più forte la tristezza, la voglia
di evadere ancora, un profondo disagio? Forse è perché non
avete risposto ai desideri più profondi del vostro cuore che sono
l’amore, l’amicizia, la verità. Sì: c’è in voi un
profondo desiderio di autenticità, di verità: di essere veri.
Molti di voi studiano, altri già lavorano, altri sono ancora in
attesa di un’occupazione. E’ importante che tutti diventiate ricercatori
appassionati della verità senza lasciarvi frastornare dalla confusione
di tante proposte che vi sono fatte. Non credete a quei falsi maestri che
vi dicono che un’opinione vale un’altra. Essi privandovi del gusto di usare
la vostra testa, vi conducono alla peggiore delle schiavitù: quella
di chi rinuncia alla capacità critica e decisionale.
Ma soprattutto c’è in voi un profondo desiderio di amare
e di essere amati. Il mondo intero si è commosso di fronte ad una
piccola suora, Madre Teresa di Calcutta, perché ha visto in lei
lo splendore dell’amore. Non confondete l’amore con il consumismo sessuale:
amare non significa scambiarsi l’uso del corpo. Amare significa vedere
l’infinita preziosità di ogni persona che incontri; rimanere stupiti
di fronte alla sua dignità, e quindi volere sempre e solo il suo
bene.
Chi potrà aiutarvi a realizzare questi due immensi desideri
che avete nel vostro cuore? Chi vi potrà quindi donare la vera libertà?
perché siamo liberi solo quando ci sottomettiamo alla verità
conosciuta; siamo liberi se e quanto siamo capaci di amare. GESU’ Cristo:
Egli è l’unica persona capace di rispondere pienamente alle aspettative
del cuore umano. Ascoltatemi bene: non vi sto dicendo la dottrina da Lui
insegnata o la sua morale. No: è la sua PERSONA l’unica risposta.
La sua Persona viva che voi, se volete, potete incontrare anche oggi; sentire
vicina nelle difficoltà; avere come amico vero. Egli non dice nessun
«no» ai desideri veri del vostro cuore, ma soltanto dei «sì»:
al vostro desiderio di verità, di amore, di libertà, di pace.
Vuole donarvi ogni giorno gioia, serenità e tanta forza: forza di
amare, di donarvi, di pensare, di divertirvi. Non ascoltate chi vi sta
dicendo: “ragionate il meno possibile e consumate il più possibile,
al resto pensiamo noi”. Aprite il vostro cuore a Cristo! Lui solo rispetta
la vostra persona.
So che molti di voi hanno vissuto e vivono questa straordinaria esperienza
di incontro colla persona di Cristo: nelle parrocchie, nei movimenti, nelle
associazioni. Mentre altri di voi, fatta la Cresima si sono allontanati,
giudicando la proposta cristiana insignificante per la propria vita.
Mi rivolgo a voi giovani credenti: so che molti di voi hanno
scelto di essere anche missionari nella prossima grande Missione. Vi ringrazio
profondamente. Siate i testimoni del Cristo vivo che voi avete incontrato:
nella scuola, in università, nel lavoro; ovunque. La vostra gioia
sarà contagiosa: siate i missionari della speranza presso i vostri
amici.
Ed ora un parola a voi che sentite estranea e lontana, inutile
la proposta cristiana. Ti dico semplicemente: vieni e vedi. Provate a verificare
se l’esperienza dell’incontro con Cristo “funziona o no”: se con Lui alla
fine i conti tornano o no. Dove potete fare questa esperienza? Forse qualche
vostro amico credente vi può guidare. Se non avete amici credenti,
andate in parrocchia; oppure prendete contatto con qualche movimento o
associazione giovanile. Oppure, perché no, venite a trovarmi o scrivetemi.
Non vi sto proponendo di entrare semplicemente in una qualche associazione
di volontariato. Non è questo “il punto”: si tratta di qualcosa
di molto più grande. Si tratta di incontrare Gesù Cristo
stesso in persona. La grande Missione è proprio questo: una stupenda
occasione per ritrovare una vita piena di libertà e di gioia, nell’incontro
con Cristo.
Vi affido tutti a Maria, la Madre di Gesù: la contemplate, passando,
al centro della meravigliosa facciata della nostra Cattedrale. Sia ella
a proteggervi e a condurvi tutti a Cristo. E’ l’unico grande augurio che
vi faccio. E vi abbraccio con profondo affetto, benedicendovi tutti.
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