Messaggio ai Lavoratori e alle Lavoratrici della Fini Compressori
Comunicato stampa del 20 aprile 2010
Carissimi lavoratori e lavoratrici dell'azienda FINI Compressori,
ho seguito in questi giorni con apprensione la grave situazione che si è venuta a creare nell'azienda in cui lavorate.
Le lettere di licenziamento inviate in questi giorni ad alcuni di voi hanno creato certamente una situazione di grandissima preoccupazione.
So bene quanto il lavoro sia importante per la vita degli uomini e delle donne – il diritto al lavoro è un bene umano non negoziabile -, e come la perdita dello stesso, rappresenti a volte un vero e proprio dramma.
Se questo poi avviene per persone adulte, quarantenni, cinquantenni che hanno anche pressanti impegni famigliari rischia di diventare tragedia.
In queste ore mi è stato riferito che i Sindacati stanno tentando attraverso la mediazione delle Istituzioni di riprendere un dialogo con l'Azienda finalizzato a bloccare i licenziamenti, utilizzando quegli strumenti di aiuto e di solidarietà che possano salvare i posti di lavoro.
Il mio auspicio è che questa opera di mediazione trovi una risposta positiva, attraverso quel dialogo che è necessario per la risoluzione di problemi così complessi.
Volevo comunque esserVi vicino in questo momento, così difficile per voi e per le vostre famiglie assicurandovi che la Chiesa bolognese è attenta e partecipe alle problematiche di tutti i lavoratori e lavoratrici colpiti dalla crisi, e in questo caso particolare della FINI Compressori.
Giunga a Voi tutti il mio distinto saluto, con l’assicurazione di una costante preghiera.
+ Carlo Card. Caffarra
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