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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Venerdì Santo – Via Crucis in via dell’Osservanza
21 marzo 2008


Cari fratelli e sorelle, abbiamo percorso la Via Crucis. Abbiamo certamente voluto con questo gesto fare memoria della Via Crucis percorsa da Gesù; abbiamo come rivissuto il cammino doloroso del Signore.

Ma quasi per una necessità intrinseca a questo ricordo, abbiamo considerato e visto che Gesù continua anche oggi a percorrere la sua Via Crucis. Questa non è solo una cosa del passato, ma la vediamo presente oggi.

Gesù percorre la sua Via Crucis nei tanti bambini condannati a morte prima ancora di nascere; nei tanti che hanno trovato la morte proprio a causa del lavoro che doveva loro assicurare la vita; nelle donne rese schiave e vendute come merce lungo i viali delle nostre città; nei tanti giovani cui non è stata data risposta alla loro domanda di senso da una società cinica, spietata ed incapace di educare.

Ma la Via Crucis ci ha mostrato anche che attorno al Cristo fiorisce un’umanità nuova: Maria, la sua madre; la Veronica, la donna coraggiosa che ridà dignità al Volto deturpato; alcune donne di Gerusalemme, che condividono il dolore del Signore; il ladro che chiede perdono e vita; il cireneo che aiuta il Signore a portare la Croce.

Questa umanità nuova che comincia a fiorire lungo la Via Crucis, continua a fiorire anche lungo la Via Crucis che Cristo percorre nei suoi poveri attraverso il tempo della Chiesa. Fiorisce Francesco, il primo che desidera identificarsi col Christus patiens tanto profondamente che nel suo corpo si riproducono le stigmate del Crocifisso. Fiorisce Camillo de Lellis che vedendo nel malato Cristo sofferente, inventa gli ospedali per la loro cura. Fiorisce Giovanni Bosco cui fece piaga nel cuore la condizione dei giovani nella società moderna, e se ne prese cura. Fiorisce Madre Teresa di Calcutta che sente in sé l’arsura di un Dio infinitamente assetato del bene di ogni persona e si propone di saziare la sete di Cristo crocefisso. E tanti altri che sarebbe troppo lungo solo nominare.

Via Crucis del dolore e dell’oppressione; Via Crucis dell’amore e della condivisione: Via Crucis di Cristo e dell’uomo.

Preghiamo, fratelli e sorelle carissimi, perché il Signore voglia irrorare col suo sangue l’aridità e la sterilità della nostra natura umana, così che essa fiorisca in opere di giustizia, di bene, di verità, di amore. Avevamo bisogno che Dio si incarnasse e morisse per poter noi stessi vivere. Che una così grande fatica sopportata dal nostro Signore non sia vana! Amen.