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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Solennità di S. Pietro
Cattedrale, 1 luglio 2007


1. "Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa". Carissimi fedeli, celebriamo questi divini Misteri, per doveroso omaggio ed onore al Principe degli Apostoli, al quale i nostri padri hanno voluto fosse dedicata la Cattedrale.

Le parole di Gesù dette a Pietro rivelano compiutamente il senso della sua vita, la sua missione nel piano divino della salvezza dell’uomo: essere il fondamento visibile su cui la Chiesa di Cristo è edificata. E ciò in ragione del fatto che Pietro confessò la vera fede in Cristo, figlio del Dio vivente. È la fede di Pietro il punto di riferimento necessario degli altri apostoli e di ogni fedele.

Volendo riflettere più attentamente sulla persona ed il ministero di Pietro, vediamo realizzarsi in lui in forma eminente quanto l’apostolo Paolo dice di ogni ministro di Dio: "abbiamo questo tesoro [= del ministero apostolico] in vasi di creta", cioè: la chiamata di Pietro e la sua missione sono rivolte ad un uomo fragile.

Quando Cristo si mostrò ai discepoli sul lago, durante la notte, Pietro ebbe l’invito di Gesù a camminare sulle acque per raggiungere il Signore. Ed ebbe paura, cominciando ad affondare.

Quando Cristo rivelò chiaramente ai discepoli il suo destino di sofferenza, di passione e di morte, Pietro cercò di distoglierlo da questa via. Obbiettivamente l’apostolo continuava la tentazione con cui il Satana nel deserto aveva già cercato di dissuadere Gesù.

Quando Cristo entrò nella sua passione, Pietro non ebbe il coraggio di farsi riconoscere come suo amico, e lo tradì per tre volte.

Ma questo stesso Apostolo poté dire in piena sincerità a Cristo: "Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo". Ecco, carissimi fedeli, questa è la chiave di volta di tutta l’esistenza di Pietro: il suo essere più profondo, il "cuore" della sua persona, era affezionato alla persona di Cristo con un legame così forte che nessuna caduta morale avrebbe potuto spezzare. Quando, dopo il discorso di Gesù sul pane di vita, tutti stavano abbandonando il Signore, Pietro disse: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna". Questo è il segreto più intimo di questo apostolo: il non poter più vivere senza Cristo; la consapevolezza che privata della sua presenza, la vita sarebbe ridiventata vuota. È dentro a questa consapevolezza, che neppure il triplice tradimento, riuscì a scalfire, che Gesù depose il tesoro della missione di Pietro: essere fondamento della Chiesa.

2. "Guardate a Lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti". Abbiamo pregato con queste parole del salmo responsoriale pochi istanti or sono.

Quando Pietro camminando sulle acque, cominciò ad affondare, egli guardò il Cristo che lo salvò.

Miei cari fedeli, è questa la vera liberazione della nostra persona: posare il nostro sguardo su Cristo per essere da lui illuminati. L’occhio ha bisogno della luce per vedere. Cristo è la luce che consente all’uomo di vedere la realtà in modo adeguato.

L’apostolo Pietro ci introduca in questo rapporto di fede col Cristo, che nessuna debolezza possa distruggere.