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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


CELEBRAZIONE CRESIME
Chiesa di S. Giorgio: 20 aprile 1002

1. "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi sempre". Quanto Gesù ha promesso, ora Egli lo sta compiendo. Egli ha pregato il Padre per voi, per ciascuno di noi; ed il Padre fra poco vi darà "una altro Consolatore perché rimanga con voi sempre". Vi sarà donato lo Spirito Santo attraverso l’imposizione delle mie mani e l’unzione che io farò sulla vostra fronte.

Mentre Gesù visibilmente ci ha lasciati, il Consolatore, lo Spirito Santo rimane sempre con noi. A fare che cosa? Due cose, ci dice Gesù: "Egli vi insegnerà ogni cosa", prima cosa; "vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto", seconda cosa.

Prima di tutto lo Spirito Santo viene e resta in noi per essere il nostro insegnante: egli ci insegna. Che cosa? Ascoltate bene che cosa ha scritto S. Paolo ai cristiani di Corinto: "i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato". [1 Cor 2,11-13]. Lo Spirito Santo viene oggi a dimorare in voi per insegnarvi e farvi "conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato". E che cosa ci ha donato? Ascoltate bene come l’apostolo Giovanni risponde a questa domanda: "quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio e lo siamo realmente" [1Gv 3,1]. Il primo e più grande dono che Dio ci ha fatto, e ce lo ha fatto nel Battesimo, è stato il suo amore, il suo amore di Padre: ha esteso il suo amore di Padre anche a ciascuno di noi non trattandoci e considerandoci come se fossimo suoi figli: "lo siamo realmente". Lo Spirito Santo viene oggi in voi per farvi capire e sentire che siete figli di Dio, e che il Padre di Gesù è anche il Padre di ciascuno di noi. Ed infatti S. Paolo scrive ai cristiani di Roma: "tutti quelli … che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre" [Rom 8,14-15].

Ma Gesù ci ha detto nel Vangelo che lo Spirito Santo viene in noi a fare anche una seconda cosa: "vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto". Lo Spirito Santo è la nostra memoria. Avete mai pensato che cosa è, che cosa fa in voi la vostra memoria? È la facoltà che vi fa ricordare dove abitate, chi siete, che cosa avete fatto. Voi sapete che la perdita della memoria è una delle malattie più gravi che possa colpire una persona. Ebbene, noi cristiani abbiamo bisogno di memoria. Per ricordare che cosa? Ciò che ha fatto e detto Gesù. Ma fate bene attenzione! Non è un ricordo qualsiasi quelle che in noi produce lo Spirito Santo: è una memoria viva. Cioè: lo Spirito Santo fa sì che Gesù sia una presenza nella nostra vita; che le sue parole siano parole vive che trafiggono il nostro cuore e non percuotono solamente le nostre orecchie.

2. Carissimi ragazzi, vedete quale grande avvenimento sta accadendo alla vostra vita: lo Spirito Santo prende dimora in ciascuno di voi. Egli desidera rimanervi per sempre: inizia oggi il suo insegnamento e comincia a ricordarvi quanto Gesù ha fatto e detto.

E’ dunque necessario che voi continuiate a frequentare la "scuola dello Spirito Santo", non siate mai assenti. I vostri educatori, questa comunità che è la vostra parrocchia sono vicini a voi perché da oggi in poi voi siate fedeli discepoli dello Spirito Santo.