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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Memoria delle apparizioni di Lourdes
Concattedrale 11 febbraio 2003

"Ha guardato l’umiltà della sua serva". Carissimi fedeli, celebrando la memoria liturgica delle apparizioni lourdusiane, l’espressione del cantico di Maria ci fa entrare dentro al senso profondo di ciò che è accaduto a Lourdes.

Ancora una volta Dio non ha abbandonato lo stile costante del suo agire. Di esso ci viene data una descrizione impressionante da S. Paolo: "Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono" [1Cor 1,27-28]. Anche a Lourdes viene scelta una povera bambina ignorante per farne il profeta di un messaggio universale. Ciò che accadde l’11 febbraio 1858 non fu notato da nessuno dei grandi della terra, e considerato nulla; in realtà veniva posto un segno della redenzione del mondo da cui sarebbe sgorgato la divina misericordia. Il denaro buttato dietro i primi devoti da Bernardetta prova in maniera impressionante la consapevolezza che ella aveva di essere coinvolta dentro all’agire di Dio "che disperde i superbi nei pensieri del loro cuore".

L’agire di Dio avrà a Lourdes sempre questa chiara connotazione: ivi saranno fin dal principio i poveri ed i malati ad essere i privilegiati. Attraverso quanto accaduto a Lourdes, Maria ha voluto in primo luogo reintrodurci nella verità di Dio perché l’uomo non smarrisse la verità di se stesso.

La prima conseguenza di questa "conversione al vero" è la preghiera: Lourdes è in primo luogo un forte richiamo alla preghiera. Anzi più precisamente: la preghiera del S. Rosario. Ciò che è accaduto a Lourdes sall’11 febbraio al 16 luglio 1858 è al riguardo altamente significativo. "Le apparizioni cominciano con la preghiera, la sola preghiera che Bernardette conosce già: la corona. L’ha praticata fin qui in modo serio ma elementare (ella ignora ancora i misteri del rosario, nei quali questa recitazione trova il suo senso pieno). Questa preghiera si illuminerà, si approfondirà nel corso delle apparizioni… La sua preghiera è radicata da ogni parte nel silenzio … perché questa preghiera è essenzialmente contemplativa" [R. Laurentiun, Lourdes. Cronaca di un mistero, ed. Mondadori, Milano 1996, pag. 253]. Bernardette ha come appreso a pregare da Maria. E’ il senso ultimo della preghiera del Rosario: è Maria che ci insegna i misteri di Cristo; che ci introduce nel mistero di Cristo. In un momento in cui sembra che anche nella consapevolezza di tanti cristiani, il rapporto con Cristo abbia perso la sua splendente verità ed assoluta necessità, Giovanni Paolo II indice l’anno del Rosario. A Lourdes noi impariamo il significato di tutto questo: Maria può condurci veramente a Cristo, il cui incontro è l’unico avvenimento di cui l’uomo ha assoluta necessità.