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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


EPIFANIA 2001
Conclusione Anno Santo
5 gennaio 2001

1. "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te".

Le parole del profeta, Signore, le sentiamo rivolte questa sera alla nostra città, a tutta la comunità di uomini e donne sui quali è stato invocato il tuo nome nel santo battesimo o che seguendo i dettami della loro coscienza retta ti temono e praticano la giustizia [cfr. At. 10,35]. "Alzati, rivestiti di luce: su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te".

La gloria del Signore è apparsa su questa comunità durante il millennio appena trascorso: è apparsa nei suoi santi e sante noti agli uomini o solo a Dio; è apparsa nella martire Chiara Maria nostro tesoro che ci rappresenta nella schiera candida dei martiri; è apparsa nella bellezza che la fede di questo popolo ha espresso in questa Cattedrale ed in tanti altri stupendi luoghi di preghiera. Si, o Signore, la tua gloria ha brillato sopra di noi.

Ma la tua gloria è apparsa sopra di noi soprattutto durante questo Anno giubilare: tu hai veramente ascoltato il povero che gridava, hai avuto pietà del debole ed hai salvato la vita dei tuoi miseri. Quanti miracoli di grazia e di conversioni, di liberazione del cuore da schiavitù antiche! Il misero che non trovava aiuto ha incontrato la tua misericordia che salva: ha vissuto la gioia di un perdono che rigenera e riesprime l’uomo nella sua vera umanità.

Sì, o Signore, la tua gloria è apparsa sopra di noi soprattutto durante questo Anno giubilare: abbiamo visto la tua stella e siamo venuti per adorarti. Sono venuti ad adorarti i nostri ammalati perché la loro sofferenza non fosse priva di senso; sono venuti i nostri bambini e ragazzi consapevoli che il Regno appartiene a loro; sono venuti i nostri giovani chiamati dal tuo Vicario ad essere "sentinelle del mattino in quest’alba del terzo millennio"; sono venuti i nostri sposi per far proprie le forze del bene la cui fonte si trova in Te, redentore dell’uomo; sono venuti i nostri sacerdoti per ritrovare in Te la gioia di una donazione ad ogni uomo, che non conosca misura; sono venute le nostre religiose per ridirti il loro amore verginale che non sopportano di dividere con nessuno.

Sì, o Signore, la tua gloria è apparsa sopra di noi quando ci siamo recati numerosi alla tomba dei tuoi Apostoli ed alla Santa Casa dove tu sei stato concepito da Maria: abbiamo attraversato la Porta che sei Tu per essere da Te condotti ai pascoli della vita; abbiamo riposato nel sì detto da Maria per essere come lei luogo della tua presenza.

Alzati, dunque, rivestiti di lice perché è venuta la tua luce; la gloria del Signore è brillata su di te.

2. "Questo mistero non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come al presente è stato rivelato".

L’Anno Santo è stato una straordinaria manifestazione di questo mistero: "che i Gentili … sono chiamati a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo, ad essere partecipi della promessa per mezzo del Vangelo". Durante l’Anno Santo ci è stata donata la conoscenza e l’esperienza che la promessa fatta ad Abramo vale anche per noi, per ciascuno di noi. Abbiamo avuto in questo Anno giubilare il tempo favorevole per conoscere il nostro vero destino in Cristo, la nostra chiamata ad essere e a vivere in Lui. Abbiamo avuto l’occasione propizia per riscoprire nel mistero del Verbo incarnato la verità intera di noi stessi e la nostra altissima vocazione. L’eredità promessa "per bocca dei suoi santi profeti di un tempo" ci è stata dischiusa più abbondantemente, poiché lo Spirito stesso ha attestato al nostro spirito che siamo figli di Dio. "E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo" [Rom 8,17a]: chiamati ad essere partecipi degli stessi beni di Dio, della sua "incorruttibilità" [1Cor 15,50], del suo Regno [1Cor 6,9-10], della sua Gloria [Rom 8,21]. Resi partecipi della promessa per mezzo del Vangelo, abbiamo ora il diritto di sperare; di sperare questa sera il perdono per tutti i nostri rifiuti alla Grazia di questo Anno.

Alzati, rivestiti di luce, perché è venuta su di te la luce del Signore e la sua gloria è brillata su di te. Ed ora "la tua luce, o Dio, ci accompagni sempre e in ogni luogo, perché avendo contemplato con purezza di fede e gustato con fervente amore il mistero di cui ci hai fatti partecipi" in questo Anno Giubilare, lo testimoniamo ogni giorno con umile e gioiosa forza davanti alla coscienza di ogni uomo.