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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Notificazione a tutta l’Arcidiocesi di Bologna per la celebrazione dell’Anno della Fede
4 ottobre 2012


Introduzione

1.

Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Bologna,

sta per iniziare l’Anno della fede, indetto dal Santo Padre Benedetto XVI. A questo evento di grazia della Chiesa universale ci siamo orientati fin dal primo annuncio, guidati dal magistero del Santo Padre.

Al fine di introdurre la nostra Chiesa nell’Anno della fede ho proposto e ormai terminato gli incontri di catechesi nelle varie zone della Diocesi, riscontrando una consolante corrispondenza tra la sollecitudine del pastore e il desiderio dei fedeli, che numerosissimi hanno voluto accogliere questo invito.

Ora intendo raccogliere e proporre in questa notificazione tutte le iniziative predisposte per questo Anno al fine di orientare nel segno della comunione e della partecipazione il cammino di tutta la Diocesi nel suo insieme e nelle sue componenti: comunità parrocchiali, comunità religiose, gruppi, movimenti e associazioni ecclesiali.

2.

Il Santo Padre ha voluto fortemente questo Anno della Fede anzitutto a celebrazione del 50° anniversario dell’inizio del Concilio Ecumenico Vaticano II, che si aprì con la memorabile giornata dell’11 ottobre 1962: il cielo di Roma e la Basilica Vaticana videro la più grande convocazione dell’episcopato cattolico che la storia avesse fino a quel momento conosciuto, presiedendo l’assise il Papa Beato Giovanni XXIII. Di lì a tre anni di intenso lavoro il Concilio sarebbe approdato alla sua conclusione l’8 dicembre del 1965 guidato dal Servo di Dio Papa Paolo VI, che avrebbe poi guidato la Chiesa negli anni della prima recezione e attuazione delle disposizione conciliari. Commemoreremo solennemente questo anniversario non solo nel giorno dell’inizio del Concilio ma in tutto l’anno della fede e negli anni successivi, fino al 50° della conclusione del Concilio.

3.

Raccomando che a partire da questo Anno della fede si accosti e si mediti il Magistero conciliare, soprattutto nelle quattro Costituzioni: la Liturgia nella Chiesa (Sacrosanctum Concilium), la Divina Rivelazione (Dei Verbum), il mistero della Chiesa (Lumen Gentium), la Chiesa nel mondo contemporaneo (Gaudium et Spes); e nel Decreto sull’Apostolato dei Laici (Apostolicam Actuositatem). Iniziative specifiche al riguardo sono già in atto a tanti livelli della vita diocesana. Segnalo fin d’ora le due catechesi che terranno i vescovi S.E. Mons. Alceste Catella e S.E. Mons. Ambrogio Spreafico il 12 e il 13 ottobre in cattedrale sulla Sacrosanctum Concilium e la Dei Verbum.

4.

Un altro anniversario caratterizzerà questo Anno della Fede: il 20° della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, uno dei frutti più importanti del Concilio Vaticano II. Questa ricorrenza sarà occasione propizia per rafforzare l’impegno di catechesi a tutti i livelli, a partire soprattutto dagli adulti, nel solco di quanto già abbiamo intrapreso fin dallo scorso anno.

5.

Chiedo anzitutto ai sacerdoti e ai diaconi di coltivare tre attenzioni nella predicazione e nella catechesi specialmente durante questo Anno della Fede:

1) Donare al popolo cristiano il contenuto completo e ordinato della fede professata dai nostri fedeli, facendo particolare attenzione a fare uscire dal silenzio alcune verità fondamentali, quali per esempio i Novissimi, il Peccato Originale, la Verità della Creazione, la Dottrina Cattolica circa la Coscienza Morale. La dottrina della fede è una "sinfonia" (S. Ireneo), non è semplicemente un insieme di proposizioni giustapposte. Il centro della fede, quindi della predicazione e della catechesi, è e deve essere sempre la persona e l’opera di Gesù.

2) Sottolineare con grande forza la dimensione veritativa della fede. Gli Apostoli percorsero il mondo intero allora conosciuto non con la consapevolezza di narrare dei miti, di proporre dottrine religiose nuove, o di esortare gli uomini a comportarsi meglio. Ma semplicemente per narrare dei fatti realmente accaduti, che avevano in se stessi signficati di decisiva importanza per il destino umano. In breve: predicavano ciò che predicavano semplicemente perché erano certi che dicevano il vero. Non dimentichiamo mai che il fondamento della vita cristiana non è la carità, che ne è la perfezione, ma la fede.

3) Sottolineare la contemporaneità di Cristo. Cristo è veramente, realmente presente oggi nella sua Chiesa: è nostro contemporaneo.

Ne derivano due conseguenze assai importanti per il ministero della predicazione.

a. Il cristianesimo può e deve essere presentato come un incontro con la persona di Gesù vivente oggi nella sua Chiesa.

b. Il metodo della evangelizzazione non può essere egemonico: l’egemonia è una logica esattamente opposta all’evangelizzazione. Il metodo è quello della testimonianza. Non in senso etico (testimonianza = coerenza), ma in senso storico esistenziale: ti testimonio un avvenimento realmente accaduto che cambia la vita.

Con queste premesse di ordine generale, passiamo ora in rassegna le iniziative diocesane, parrocchiali e vicariali predisposte per questo anno della fede.

I. Celebrazioni diocesane

1. GIOVEDI 11 OTTOBRE, 50° anniversario dell’Apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, si terrà una prima convocazione diocesana, con questo programma:

ore 18.30 Piazza Nettuno, accoglienza dell’immagine della B.V. di San Luca, che accompagneremo nella nostra Cattedrale, dove rimarrà fino a domenica sera.

ore 19.00 Celebrazione solenne dei Vespri e canto del Te Deum di ringraziamento per il grande dono del Concilio Ecumenico.

Rivolgo un invito particolare a tutto il Clero, ai Religiosi e alle Religiose, alle Rappresentanze di tutte le Comunità Parrocchiali (Consigli pastorali parrocchiali e per gli affari economici), alle Associazioni, Gruppi e Movimenti ecclesiali. Maria, che il Concilio Vaticano II ha proclamato Madre della Chiesa, ci aiuti ad entrare nell’Anno della fede.

2. DOMENICA 14 OTTOBRE ore 17.30. Convocazione plenaria della nostra Diocesi per la solenne Concelebrazione Eucaristica di apertura dell’Anno della fede.

Invito alla più ampia e completa partecipazione a questa solenne concelebrazione, manifestazione piena della Chiesa locale. Invito i malati, gli anziani, i carcerati e tutti coloro che non potranno fisicamente essere presenti ad unirsi spiritualmente nella preghiera a questo momento.

Dispongo che vengano sospese tutte le celebrazioni pomeridiane in tutta la Diocesi per permettere la più larga partecipazione.

3. Pellegrinaggio a Roma. Fin d’ora ho la gioia di annunciare che tra i segni di questo anno della fede la nostra Chiesa diocesana compirà un pellegrinaggio alle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo. Momento culminante del pellegrinaggio sarà la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana Sabato pomeriggio 19 ottobre 2013: sulla tomba dell’apostolo Pietro, con umiltà e riconoscenza professeremo solennemente la nostra fede, la fede apostolica, la fede della Chiesa.

4. CONCLUSIONE DELL’ANNO DELLA FEDE. Nella solennità di Cristo Re dell’Universo Domenica 24 novembre 2013, si concluderà l’Anno della fede per la Chiesa universale e per la nostra Diocesi con una nuova Convocazione plenaria solenne. Il Signore ci aiuti a giungere a questo traguardo purificati e rinsaldati nella nostra adesione a Cristo, nostro Signore e nostro Dio che solo ha parole di vita eterna.

II. Altre iniziative diocesane per tutti e per particolari destinatari

  1. La Raccolta Lercaro contestualmente all’apertura dell’Anno della Fede inaugura una grande mostra fotografica su "L’Italia della fede". Trattasi della storia per immagine dell’edificio di culto dalle grandi basiliche costantiniane alle chiese moderne.
  2. L’Istituto Veritatis Splendor offrirà un corso di formazione sul tema "Scienza e Fede" per catechisti, sacerdoti, studenti di teologia, insegnati di religione, laureandi o neo laureati. Esso si propone di offrire le basi scientifiche, filosofiche e teologiche interdisciplinari per un corretto modo di affrontare il rapporto Ragione-Fede e Scienza-Fede.
  3. La Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna (FTER) promuove una Scuola di formazione teologica: si tratta di un corso di 12 settimane sul Catechismo della Chiesa Cattolica (il venerdì da marzo a maggio dalle 18.50 alle 20.30). Sarebbe assai opportuno che chi si propone per la catechesi degli adulti prendesse in seria considerazione questa offerta formativa.
  4. I Centri culturali della Diocesi sono invitati in questo anno a programmare le loro attività sui grandi temi della fede.
  5. PER I GIOVANI Sarà istituita e proposta una Scuola della Fede. L’apertura sarà presso il Santuario della B. Vergine di San Luca il 19 ottobre 2012 alle ore 21,00, con la catechesi: Perché la Chiesa?. Dal 22 febbraio al 3 marzo 2013 sarà proposta in città una Grande Missione per i giovani. Su queste due iniziative saranno date precisazioni ulteriori.
  6. PER I PRESBITERI DIOCESANI E RELIGIOSI E PER I DIACONI

Durante la scorsa Tre giorni abbiamo profondamente meditato su ciò che soprattutto dobbiamo alle nostre comunità: il Vangelo della Grazia mediante la predicazione. Si chiede di rileggere i testi delle relazioni e i resoconti dei lavori di gruppo, non appena saranno a disposizione.

Oltre alle cose già richiamate nell’introduzione, raccomando che durante l’Anno della Fede si cerchi in ogni modo di non ridurre la predicazione del Vangelo alla sola circostanza dell’Omelia festiva o feriale.

Vi segnalo di seguito le date e i temi che caratterizzeranno alcune celebrazioni e i principali appuntamenti dedicati alla nostra formazione:

  • 25 ottobre 2012: Solennità della Dedicazione della Cattedrale. La meditazione in cripta, prima della concelebrazione avrà come tema: Il Magistero della Chiesa come organo della trasmissione della fede.
  • 28 marzo 2013: Messa del Crisma. L’omelia avrà come tema: La dottrina della fede circa il sacerdozio e la coscienza del presbitero.
  • 9 maggio 2013: Giornata mariana sacerdotale. La meditazione in cripta prima della concelebrazione avrà come tema: Maria, archetipo della fede.

A ciò si aggiungono due giornate formative presbiterali di carattere regionale organizzate anche con il contributo della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna (FTER).

  • 14 febbraio 2013: Giovedì dopo le Ceneri. Incontro di formazione per i presbiteri sul tema: La teologia trinitaria oggi tra "intelligentia" e "experientia fidei", relatore Mons. Prof. Piero Coda.

III. Nelle Parrocchie, Zone Pastorali e nei Vicariati

  1. L’apertura dell’Anno della Fede nelle singole parrocchie dell’Arcidiocesi sia fatta Domenica 21 ottobre 2012, con un’apposita celebrazione. È già disponibile presso l’Ufficio Liturgico e sul sito internet dell’Arcidiocesi il sussidio apposito.
  2. Si dispone che venga messo nella chiesa parrocchiale un segno particolare per tutto l’anno, che ricordi ai fedeli che la Chiesa sta celebrando l’Anno della Fede. Per esempio: l’Evangeliario esposto in un luogo e in una forma straordinaria; oppure il crocefisso abbia un particolare risalto.
  3. Come già richiamato nell’introduzione deve essere rafforzato l’impegno, che abbiamo già proposto con forza a tutta la nostra diocesi, della catechesi agli adulti da svolgersi in modo sistematico, tenendo presente il Catechismo della Chiesa Cattolica. Durante l’Avvento e la Quaresima è obbligatorio proporre le catechesi agli adulti; se la parrocchia è piccola l’iniziativa può essere interparrocchiale o a livello di Zona pastorale. In Avvento la catechesi riguardi la persona di Gesù (il mistero dell’Incarnazione, Catechismo della Chiesa Cattolica dal n° 422 al n° 511); in Quaresima l’opera di Gesù (il mistero della Redenzione, Catechismo della Chiesa Cattolica dal n° 595 al n° 667). Durante queste catechesi debbono essere sospesi nelle parrocchie interessate tutti gli altri incontri, e invitati caldamente i fedeli alle medesime. A tale riguardo, dal 15 ottobre prossimo, sarà a disposizione un sussidio preparato dall’Ufficio Catechistico Diocesano e dall’Azione Cattolica diocesana.
  4. Si dia solennemente il mandato ai catechisti (cf. Benedizionale, p. 88-ss.), durante il quale s’insista sulla responsabilità del catechista di trasmettere i contenuti della fede. È proibito ad ogni parroco assegnare il ministero di catechista a fedeli minorenni. Questi potranno eventualmente assistere il catechista.
  5. All’inizio di ogni incontro vicariale del clero, dispongo che si leggano alcuni numeri delle quattro Costituzioni Conciliari, in lectio continua, ad iniziare dalla Sacrosanctum concilium.
  6. Il ritiro vicariale del clero di Avvento e Quaresima sia o sulla lettera ai Romani o sulla lettera agli Ebrei, secondo una modalità specifica (messaggio generale della lettera, oppure una pericope precisa) o seguendo una delle proposte della commissione Vita e Ministero del Consiglio Presbiterale. Chiedo che il ritiro non sia terminato prima delle ore 13,00 (meglio se continuato anche al pomeriggio); si svolga nel silenzio assoluto; comprenda un momento di Adorazione Eucaristica; non ci siano incontri di carattere pastorale.
  7. A partire dal 14 ottobre è possibile nelle settimane del tempo ordinario, sostituire la lettura patristica dell’Ufficio delle letture con testi intonati all’anno della fede, secondo una proposta già predisposta dall’Ufficio Litugico. I sussidi appositi (dal 14 ottobre all’inizio dell’Avvento; dalla fine del Tempo di Natale all’inizio della Quaresima; da Pentecoste a Cristo Re) si possono richiedere al C.S.G., sia in versione cartacea che informatica.
  8. È lasciata alla libertà dei Vicari Pastorali di proporre eventuali momenti formativi dei fedeli del Vicariato, tenendo sempre presente ciò che abbiamo detto nella Tre Giorni dell’anno scorso: la priorità della catechesi e formazione degli adulti.
  9. Poiché la fede è morta senza le opere, invito a promuovere nelle parrocchie, o in forma interparrocchiale, il gruppo Caritas con centri di ascolto per le persone in difficoltà.

Conclusione

Il Signore doni alla sua Chiesa in Bologna di crescere durante questo anno nella fede, per l’intercessione della sua Vergine Madre, la quale ci ha preceduto nel pellegrinaggio della fede.